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Il caso talvolta

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Il caso talvolta mi ha lasciata tra le maglie

il nodo di pochi istanti lì dove il pensiero

spesso rincorre il verde ed il rosso d’un giardino

 

Per il resto del tempo ho vissuto dimenticata

la terra nuova ha sepolto le mie orme tra le zolle

non mi dolgo dell’oblio anzi me ne compiaccio

 

Non semi né frutti e neppure foglie sui rami

sto al riparo dei curiosi progettando voli futuri

e le parole sono roride come freschi germogli

 

Hanno il suono del vento quando spinge gli aquiloni.

Una tale fortuna non è da disprezzare

è come oro dove abbonda il metallo vile.

 

 Dedalus - 06/05/2021 20:04:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Scrittura che si avvicina molto alla poetica meriniana "ho vissuto dimenticata/la terra nuova ha sepolto le mie orme tra le zolle", tanto da sconfinare, a volte, in un parallelismo di pensiero che ha influenzato quasi tutta l’opera della Merini. La poetessa si narra "non mi dolgo dell’oblio", nella sua spontaneità che è ben lontana da studi affannosi fatti a tavolino, sempre fedele a se stessa, ma sempre vicina come un’allieva all’opera magistrale. Poesia che va oltre le rappresentazioni o le finzioni della realtà. Molto bella.

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